Itinerari: Forlì-Cesena - Predappio

Il Comune di Predappio

Predappio si presenta, al visitatore attento, con due unità architettoniche ben distinte. Predappio Alta, arroccata sull' enorme masso di "pudinga', pietra locale spesso usata in questo territorio, vanta origini molto antiche.

La Rocca, edificata intorno l 1283, appartenne per lungo tempo alla nobile famiglia De Calboli che la difese più volte dagli assalti dei Montefeltro, degli Ordelaffi e dall' esercito del cardinale Albornoz. Del castello originario rimangono purtroppo solo alcune vestigia: il maschio di difesa presenta tutta la sua imponenza dal contrafforte roccioso.

La moderna Predappio è posta più in basso ed esibisce un' architettura decisamente interessante. Fu edificata in gran parte per volere di Benito Mussolini che proprio a Dovia, nome dell' antico abitato, ebbe i natali nel 1883. Nel 1925 un Regio Decreto autorizzava l' inizio dei lavori. Come per Forlì ed altre città in cui l' architettura fascista consolidò nuove strutture urbanistiche e architettoniche che "propagandassero" la dottrina del partito, vennero incaricati di eseguire i progetti alcuni tra i più valenti architetti italiani. Interessante la casa O.N.B. realizzata in stile littorio-razionalista.

Sulla piazza principale si trova la Chiesa di Sant' Antonio da Padova, costruita nel 1932-34 su progetto dell' architetto Cesare Bazzani.

In contrada Dovia è inoltre possibile vedere la casa natale del Duce, le cui spoglie riposano nella cripta di famiglia del Cimitero della Città.

Una visita attenta merita la Chiesa di Sant' Agostino in Rocca d' Elmici, costruita in stile romanico a una sola navata. Preziosi affreschi, purtroppo in gran parte deteriorati, mostrano scene religiose di chiara impronta medioevale.

INFORMAZIONI UTILI :

numero di abitanti : 6.130

altezza sul livello del mare : m.130

distanza da Forlì : Km 15

giorno di mercato : sabato

Municipio di Predappio tel. 0543-921711 fax 0543-923417